DA TOLKIEN A BUZZATI di D.Pacifico

Recensione a:

Duilio Pacifico, “Da Tolkien a Buzzati”, Opinioni, 1994

 

CONTENUTO: il libro mira a sfatare il luogo comune secondo il quale la letteratura fantastica è un genere per “bambini cresciuti, mentre per l’autore «La Letteratura Fantastica cessa di essere un genere di seconda serie per diventare un ‘luogo’ fondamentale che mette in relazione la letteratura con la pedagogia e con la filosofia politica in un quadro di ricerche di nuove figure per una Paideia del Duemila» [p. 10]. Duilio Pacifico analizza in particolare alcune delle opere di Dino Buzzati, Alberto Savino (fratello del pittore Giorgio De Chirico) e Massimo Bontempelli.

COMMENTO: chi si aspetta dal libro un “percorso” che conduce da Tolkien a Buzzati (come vorrebbe il titolo) rimarrà deluso, visto che del primo non viene detto praticamente nulla. Segnalato questo limite, va però rilevato che il volume è scritto con competenza: Pregio del volume è sicuramente quello di mettere il luce l’aspetto “fantasy” dell’opera di Buzzati (celebre soprattutto per “Il deserto dei tartari”), sconosciuta ai più. Così affermava Buzzati in un’intervista: «Io raccontando una cosa di carattere fantastico, devo cercare al massimo di renderla plausibile ed evidente. E quando dico io, in realtà implico qualsiasi scrittore di tipo fantastico» [p. 38]; l’idea pare simile alla “credibilità” dei Mondi Secondari teorizzata da Tolkien in «Sulle Fiabe», anche se Pacifico non rileva tali assonanze.